Non è che sono sempre contenta

Oggi sono arrabbiata, triste, stanca e indolenzita; e va tutto storto.

Ho notato insofferenza in mio marito che inizialmente aveva approvato la scelta vegana e ho chiesto se voleva rivedere la sua posizione (descritto così sembra che lo abbia fatto con dolcezza e comprensione, invece sono stata acida e aggressiva). E infatti non se la sente di fare una scelta così radicale, gli manca il formaggio...

Le mie figlie hanno talmente tanti compiti che non so quanti giorni liberi riusciremo ad avere in queste vacanze.

Sono stanca e non riesco a gestire le faccende di casa, mi fa male tutto e non ho voglia di fare niente.

Ma lo sapete che queste cose io non le dico mai a nessuno?

Avete presente quando incontrate un'amica/conocente/parente e vi racconta tutti i suoi dolori, tutti gli inconvenienti capitati negli ultimi giorni, tutti i suoi problemi con figli/marito/colleghi ?
Ecco io sono quella che ascolta e che quando dopo mezzora le viene chiesto "E tu come stai?" Risponde: "Bene, bene, grazie, va tutto bene."

Commenti

  1. Ah...Ah...Ah... Sono anche io così!!!
    "Bene, bene" e la mia risposta usuale. Se mi chiedono di mio marito "Meglio, meglio" anche se magari quel giorno è stata una giornata nera.
    Perchè facciamo così? Forse perchè sotto sotto siamo delle inguaribili ottimiste... o solo abbiamo pudore dei nostri problemi.
    Continua con la tua scelta vegana, ma non pretendere che gli altri ti seguano. E' difficile perchè devi cucinare doppio, ma se ci credi davvero e la cosa la senti nel profondo non ti peserà!
    Un abbraccio e spero che adesso vada un po' meglio!
    Francesca

    RispondiElimina
  2. Per quel che può valere... ti abbraccio! E darò pochi compiti ai miei allievi :-)! Forza, sono momenti, poi passa tutto e si trovano i compromessi migliori per tutti.

    RispondiElimina
  3. Io ho sempre pensato che la domanda: Come va? corrisponda ad un Buongiorno: è una frase di convenienza, non la reale richiesta di sapere come stiamo.
    Inoltre, afflitta da mezzo secolo di figliolanza di donna perennemente afflitta da indicibili mali (e che coerentemente ha recentemente superato i 90), ho una pazienza praticamente nulla nei confronti di coloro che fanno dei mali e/o problemi l'argomento principe di conversazione.
    Quindi: Bene! nei momenti più bui, Bene! nei problemi di salute, Bene! nella depressione, sempre e solo Bene!
    E scusatemi, sbaglierò, ma lo considero cmq la modalità giusta: vi fa stare meglio tediare un chiunque con la lista dei vostri pesi? A me no, e quindi agisco di conseguenza.
    Riguardo alla scelta vegana, scelta in verità difficile ed estrema, è più che comprensibile che tuo marito, non avendola maturata in prima persona, la soffra più di te. Capiscilo, e domani mettigli davanti un bel tocco di pecorino! ;)
    DaniVS

    RispondiElimina
  4. Carissima Alchemilla,
    io non posso dire che sto bene e che va tutto bene quando non è vero. Me lo si legge in faccia che qualcosa non va e quindi è inutile mentire.
    Alla domanda: "Come va?" a quel punto rispondo: " Sono giorni un po' difficili, ma passera!". A quel punto generalmente le persone forse per imbarazzo o per rispetto (Boh!) non indagano oltre.
    Per quanto riguarda la scelta vegana concordo con le altre amiche. Questa scelta è il frutto di un percorso lungo, che deve maturare piano piano ma soprattutto personale.
    Io pratico e studio yoga da molti anni. Lo yoga consiglia un alimentazione vegetariana sia per un discorso di tossine che l'organismo assume quando mangiamo carne sia per un discorso etico (lo yoga classico descritto negli "Yosa Sutra" di Patanjali prima ancora degli asana, cioè le posture e delle altre tecniche yoga, prevede dei codici che si concretizzano nelle astinenze e nelle osservanze; tra le astinenze vi è "ahimsa", la non violenza ed è inteso non solo nel non far del male alle persone attraverso gli atti, le parole ed i pensieri, ma anche verso gli animali).
    Detto questo ti dico che per quanto la carne non mi piaccia molto, trovo per me salutare un brodo di carne o una pasta al ragù (fatto bene).
    Forse un giorno diventerò vegetariana (ho intenzione di approfondire lo studio di questa disciplina millenaria) ma per adesso non me la sento.
    "C'è un tempo per ogni cosa".
    Baci
    Catia

    RispondiElimina
  5. Ciao Alchemilla,
    leggendo quasi mi sono messa a ridere immaginando come aggredivi tuo marito urlando:VUOI PER CASI RIVEDERE LA TUA POSIZIONEEEEE??? ;)
    Mi dispiace che in questi giorni le cose non vanno come vorresti, ma capita a tutti noi, davvero a tutti, ne sono convinta! Io in questi casi cerco di prendere la distanza da tutto e provo a fare delle cose che mi piacciono, magari incontrandomi con qualcuno che non vedo da tanto tempo, oppure anche semplicemente aspettando che mi venga la voglia di cambiare le cose in meglio. Questa "attesa" puó essere molto fruttuosa perché proprio mentre "non si fa niente" e "non si pensa a niente" viene scatenata la creativitá che era sepolta...
    Devo dire che quando mi chiedono come sto, tendo a rispondere con la veritá, tipo: Personalmente sto bene ma mi preoccupa che... Insomma c'é sempre qualche battaglia da fare, qualche problema da risolvere, qualche domanda che non trova risposta, e spesso sono proprio le persone che incontri per caso per strada e ai quali non chiederesti mai un consiglio perché non rientrano nello schema "tipo di persona a cui chiedere un consiglio", che invece aiutano con una frase a riflettere, a vedere la cosa da un altro punto di vista, o a ridimensionare il problema, o a proporre addiritura un aiuto concreto...
    È che non siamo stati abituati ad aprirci agli altri, a chiedere e ad accettare aiuto, ogni tanto fa bene fare uno sforzo e cambiare abitudini; non dimentichiamo che pur essendo individui abbiamo bisogno, per natura diciamo, del resto del mondo...
    Un grande abbraccio
    e Buona Pasqua!

    RispondiElimina
  6. Io trovo che se diventare vegana è uan tua scelta in cui credi è giusto che prosegui, ma non puoi chiedere a chi vive con te di fare lo stesso cammino: è una scelta che deve nascere da dentro. Io personalmente non riesco a essere così integralista: almeno una volta alla settimana sento il bisogno fisico di mangiare carne, o formaggio o altri alimenti di origine animale, quindi capisco tuo marito!
    E poi la primavera è famosa per portare la bella stagione ... ma anche gli sbalzi di umore, stanchezza, nervosismo ... lasciala giocare, tu siediti e aspetta che il tuo fisico si abitui.

    RispondiElimina
  7. Cosa vi devo dire?
    Se mio marito non avesse approvato inizialmente la mia scelta io non sarei partita così in quarta...
    Avrei fatto le cose più gradualmente.
    Comunque prima o poi mi passa.
    Certo che lo capisco.
    Oggi vado da un contadino a prendere una formagella.

    Grazie per le vostre parole mi confortano e, come sempre, fanno riflettere.

    Adesso leggo e rileggo i vostri messaggi...finché non mi passa.

    ps. Se vi interessa stamattima mi sono svegliata con un occhio con dentro una macchia rossa di sangue!!!
    Mi viene da ridere, sembro una strega!

    RispondiElimina
  8. Sono daccordo con Sybille, a volte c'è bisogno di aprirsi... che non vuol dire lamentarsi da mattina a sera. In genere io parlo dei miei guai solo con pochissime e fidate persone, ma non tanto per sfogo, quanto per confrontarmi con loro. Buttare fuori le cose, serve anche per allontanarcene e ridimensionarle.
    A volte tenersi tutto dentro sembra stoico, ma lo si fa più per orgoglio e questo non fa bene, ;)
    Comunque... benvenuta nel club delle persone normali... wonderwoman non ho ancora saputo dove sta di casa :)
    Un abbraccio e una pacca sulla spalla (NON TROPPO FORTE),domani è un'altro giorno e tutto si può ribaltare:)
    StefiB

    RispondiElimina

Posta un commento

Iscriviti per ricevere la risposta.

Post più popolari