A Sud del confine, a Ovest del sole - Haruki Murakami (1992)

Il romanzo è scritto in prima persona, poco più di duecento pagine per raccontare la vita di Hajime.
Nato nel 1951 è figlio unico come pochi a quei tempi, tutti avevano due figli, pochi di più ma nessuno era figlio unico. A parte lui e Shimamoto la ragazza conosciuta intorno ai dodici anni con cui stringerà un'amicizia molto forte per poi perderla quando lui si trasferisce a pochi isolati. Ma nel suo pensiero resterà sempre il suo ricordo tanto che anni più avanti si scoprirà ancora a guardare ogni ragazza affetta da poliomelite che incontra, sperando di ritrovare la sua Shimamoto.
Un'altra ragazza non dimenticherà: è la sua fidanzata del tempo del liceo, dal nome bellissimo Izumi "sorgente di montagna". Con questa ragazza sperimenta le prime esperienze sessuali per poi farla soffrire perché ha una storia di sesso con la cugina di lei. Izumi non si riprenderà più e quando la incontrerà moltissimi anni dopo, vedrà una donna trasformata, con il viso senza emozioni, immobile.
La vita di Hajime scorre regolare e un po' monotona: università, un lavoro che non ama (revisore di testi scolastici) poche amicizie, qualche avventura, libri e musica ma niente che gli dia voglia di vivere, finché incontra Yukiko che lo ama, lo asseconda, lo rispetta e con la quale ha due figlie.
Grazie al padre di lei Hajime può aprire due locali jazz e avere finalmente un lavoro che gli dà gioia e soddisfazione. Sono benestanti, felici, senza problemi e lui si concede pure qualche avventura di puro sesso per consolarsi (come gli ha consigliato il suocero "se ci si sfoga così, tutto va meglio, anche in famiglia e sul lavoro ci si concentra di più").
Una sera ricompare Shimamoto anche più bella di come la ricordava, con quel suo meraviglioso sorriso che da ragazzo "aveva il potere di consolarmi o di incoraggiarmi, a seconda dei casi" e Hajime cade in uno stato di insoddisfazione e confusione, con il desiderio di lasciare tutto per stare con lei e i sensi di colpa per ciò che lascia. Passano molto tempo a frequentarsi senza sfiorarsi. Un giorno lei gli chiede di accompagnarla in un posto con un fiume che scorre verso il mare e lì getta le ceneri di sua figlia persa il giorno dopo la nascita un anno prima, inoltre ha un attacco che sembra muoia ma grazie ad una medicina che tiene nella tasca si salva.
Tutti misteri che non hanno risposte, domande che Shimamoto chiede di non pronunciare nemmeno.
Dopo una lunga assenza di sei mesi in cui Hajime è sempre più confuso, Shimamoto ritorna al locale e quella sera lui la porta nella sua casa al mare per ascoltare un disco della loro infanzia (Nat King Cole).
Lì, finalmente, sfogano tutto il loro desiderio sessuale nei confronti l'uno dell'altro, assaporandosi intensamente.
Dopodiché lei scompare, totalmente. Lui analizzando gli indizi che lei gli ha lasciato con qualche parola qua e là immagina che possa essersi suicidata ma non trova mai notizie in quel senso.
La moglie Yukiko capisce tutto e lo perdona. Lo aspetta, con pazienza e dignità e, quando lui è pronto, lo accetta ancora completamente nella sua vita.
"Continuai ad avere davanti agli occhi quell'immagine, fino a che qualcuno mi si avvicinò e mi appoggiò con delicatezza una mano sulla spalla."

Una storia un po' strana. Questo Hajime non ispira grande simpatia, non mi sono mai trovata a fare il tifo per lui, si descrive come interessante da ascoltare ma a me, più di una volta, ha suscitato antipatia.
Non mi è piaciuto il fatto che si ostentasse la ricchezza, i nomi delle marche, i vestiti, i locali...e poi non sopporto quando si chiama l'acqua con il nome della marca, mi irrita proprio!
E' una passione, quella tra Hajime e Shimamoto che non mi ha fatto battere il cuore come quella di Ethan e Mattie...(Ethan Frome).

Bisogna anche dire che io sono piuttosto cinica quando si parla d'amore...

Questa la canzone che unisce Hajime e Shimamoto:



Questa potrebbe essere la colonna sonora del romanzo:



Hajime era appassionato di musica classica:



Titolo Originale: 国境の南、太陽の西 Kokkyō no minami, taiyō no nishi (da:south of the border west of the sun nat king cole)


Che faccia ha questo Haruki Murakami che piace così tanto? Eccolo in questa bella fotografia.

Commenti

  1. Ciao, scopro per la prima volta questo blog, e trovo uno dei miei autori preferiti, perlopiù con uno dei titoli che "mi mancano"....
    Se ti va di passare a trovarmi, ti aspetto, nel frattempo non posso che "agganciarmi" alla tua pagina!
    Letizia ^_^

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