Il Maestro e Margherita di Michail Bulgakov

Inizio questo romanzo con timore (quasi terrore) di cosa mi aspetta. L'ho comprato sulla fiducia in Anobii perché è letto e amato da tantissime persone ma, dicono, sia fantasy, surreale, c'è anche il diavolo, per di più è russo che fa sempre un po' mattone (la mia esperienza con la letteratura russa è finora positiva, ma non ho ancora affrontato libri da pluricentinaia di pagine). Quindi? Non potevo leggere la trama prima di acquistarlo? Mi è sfuggito, ero presa da una frenesia compulsiva di acquisto libri ed ho preso anche questo!
E infatti...
Le prime centoventi pagine mi sono scivolate via velocissime, ho capito che lo stile degli scrittori russi mi piace davvero, il fantasy e il diavolo diabolico non mi disturbavano, anzi...Ma...E' troppo lungo!!!
Ad un certo punto non ce la facevo più! Continuavo a chiedermi: quanto manca? E a controllare il numero di pagine: cinquecento sono davvero troppe! Forse avrei dovuto diluirlo in più e più giorni...
Comunque lo consiglio a tutti gli amanti dei moderni fantasy, magari scoprite che molti si sono ispirati a Bulgakov!

Titolo originale: Мастер и Маргарита (1940), traduzione di Margherita Crepax

Commenti

  1. Da quello che scrivi deduco che ancora non hai affrontato "Guerra e Pace"...
    Sto leggendo adesso un libro da più di 500 pagine e non mi sta nemmeno particolarmente prendendo (ne parlerò a breve nel mio blog), vado a rilento ma lo devo terminare per forza entro lunedì, perchè è il libro del Sofà di questo mese. I libri lunghi sono tediosi se noiosi, altrimenti quasi dispiace quando finiscono. Con "Guerra e pace" è stato un po' così, e anche con "Mare di papaveri" di Amithav Ghos (si scrive così?).
    E' tanto che penso di leggere "Il maestro e Margherita"...
    Ti mando un bacio
    Francesca

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    1. Prima o poi...Quest'anno voglio leggere Anna Karenina ma prima o poi arriverò anche a Guerra e Pace.
      Mare di Papaveri è nella mia lista dei desideri...

      Il Maestro e Margherita...magari un'edizione non integrale!!!

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  2. Ciao!
    l'ho letto tempo fa....e neanche io condivo il generale entusiasmo...l'inizio si, poi in effetti comincia ad annoiare...e la fine...mi ha deluso.
    Ho i fratelli Karamazon che mi attendono...ma prima ho la biografia di Janis Joplin, e Patto di Sangue (primo libro della Nemirovsky che affronto)...
    vado a rilento...
    elena

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  3. Ho letto Il maestro e Margherita tanti, tanti anni e all'epoca lo trovai bellissimo.

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    1. Secondo me per chi ama i fantasy lo è!

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    2. Non è esattamente il mio genere. Forse pùò piacere anche agli appassionati di fantasy, ma, se non mi ricordo male, mi piaceva come romanzo esoterico.

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    3. Hai ragione! Io li assimilavo...

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  4. Io l'ho letto una quindicina di anni fa e...si è surreale, ma ricordo che mi aveva colpito piacevolmente! Vorrei proprio rileggerlo.

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  5. E' uno dei miei libri preferiti in assoluto!

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  6. Ciao, il mio rapporto con questo libro è stato piuttosto tormentato. E' stato l'argomento della tesi di laurea della mia più cara amica d'infanzia e già mentre lei lo studiava avevo avuto voglia di leggerlo e lo comprai. Dopo le prime righe mi venne il mal di pancia e lo riposi. Lei continuava ad insistere perché io lo leggessi ma fu solo la terza volta che lo presi in mano che mi resi conto che questo libro sarebbe stato uno dei più importanti della mia vita. E' strano come ormai, a distanza di più di 10 anni ricordi ogni minimo particolare, persino i luoghi e i volti dei personaggi così come li immaginavo mentre leggevo. E' un libro magico e solo un autore russo poteva scrivere un libro così speciale. Se hai voglia di letteratura russa in poche pagine ti consiglio "Il viaggiatore incantato" di Leskov...un gioiellino! Buona settimana

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  7. Questo romanzo di Bulgakov è una foresta di notte. Complicato, pieno di doppi significati e simbologia esoterica, ma se non ti prende l'argomento allora risulta una palla stratosferica, lo capisco benissimo. Il punto che mi è piaciuto di più è quando Woland chiede a Margherita cosa voglia veramente, per sé.. credo sia l'apice della tensione del romanzo e in realtà il momento in cui si capisce a cosa sia servita tutta la sofferenza, l'umiliazione e l'attesa di Margherita Nikolaevna.
    Devo dire che questo romanzo mi ha preso molto ma anche per me è stato un po difficile terminarlo, non ci sono riuscito subito.
    Un saluto a tutti voi lettori e lettrici!

    Marco

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