Mi sta proprio qui

Su facebook vedo spesso commenti di persone che si lamentano di qualcuno, perlopiù indirettamente, che sta loro "sulle scatole", che non sopportano proprio.
Mi sono accorta che è da molto tempo che non c'è nessuno che mi suscita queste emozioni. Ci sono comportamenti che non mi vanno giù, ma non ci sono persone che non sopporto in toto.
Sarà perché non lavoro. In effetti condividere una giornata intera con una persona che non hai scelto è veramente faticoso e probabilmente è da lì che nascono tante antipatie.
Sarà che ho un ottimo rapporto con suocera e cognate con le quali ho anche un rapporto di amicizia, mentre immagino siano due categorie "a rischio".
Sarà che mi faccio anche tanto gli affari miei e non vado a cercare il contrasto. Se vedo un comportamento che non condivo ma questo non mi tocca direttamente non me ne faccio una malattia. Se invece mi infastidisce perché mi colpisce direttamente mi arrabbio per un po' ma poi passa perché tanto faccio ancora quello che voglio...e perché accetto il fatto innegabile che non posso sempre avere ragione io.
Evidentemente sono talmente concentrata sui "grandi numeri" che mi distacco dalle beghe quotidiane.
Il che significa che anche io, come tutti, sto sempre a lamentarmi!!!


Commenti

  1. Bello questo post, che leggo di lunedì mattina, dopo un week end lungo e di musi lunghi.
    Mia mamma reduce da un piccolo intervento veloce che ha avuto da ridire su tutte le mancanze della clinica dov'era stata per 48 ore (clinica reputata una delle migliori qui), marito sul pesante perché brutto tempo, figlie annoiate ma senza voglia di dare una mano,... che bello tornare finalmente al lavoro!
    Anch'io la penso come te, una delle mie massime in fatti é :
    "perché ti arrabbi se c'é una soluzione? e se la soluzione non c'é cosa ti arrabbi a fare?"
    Buona settimana

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  2. Inoltre mi sono accorta che più ci si lamenta con chi ci sta attorno al lavoro o in famiglia e più aumenta la tensione attorno a noi. Ci si abitua alle lamentele subite e/o scagliate attorno a noi. Sai che brutto vivere poi... Si vede solo il lato nero... No, no io non ci sto. Meglio essere ottimisti così si affrontano meglio le eventuali avversità. (Che non mancano mai). Almeno ci provo. Ciao!

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  3. A volte ritornano, dopo aver letto e commentato il tuo post sono arrivata su un altro blog e mi é piaciuto il suo post di qualche giorno fa :
    http://ilprofumodeililla.blogspot.com/2011/06/soffermarsi-sui-pensieri-negativi.html
    spesso le persone che non sopportano gli altri é perché non si apprezzano loro stessi.

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  4. L'ipercriticità di lacuni è insopportabile e disfattista... concordo in pieno!

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  5. Condivido il tuo pensiero e anche la tua volontà di rimanere fuori da tante beghe inutili..

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  6. Beh, ci sono persone che proprio non sopporto, magari anche senza un motivo razionale. Se non ci devo avere a che fare spesso, tollero, ma se dovessi averle davanti tutto il giorno sarebbe proprio dura.

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  7. Sì infatti. Credo che il fattore lavoro incida moltissimo su questo argomento. E' capitato anche a me e stavo davvero impazzendo!!! Sono passati tanti anni e adesso ricordo tutto quasi con affetto e nostalgia per certe persone che non ci sono più...ma anche la persone in questione mi fa tenerezza a pensarla, sono cresciuta e riesco a capire meglio il suo comportamento che allora mi portava alla pazzia...Nei lavori successivi non mi è più successo, dopo le figlie sono molto maturata da questo punto di vista.

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