Essere un politico


Cavour a Minitalia
Purtroppo anche lui ha fatto molti errori...
Per essere un politico, dal mio punto di vista, bisogna imparare molte cose.
Essere un politico è un po' come essere un terapeuta, secondo me: non puoi guarire gli altri se non guarisci te stesso, non puoi insegnare agli altri come vivere meglio se non sei tu il primo a vivere bene.

Per fare il politico bisogna prepararsi con attenzione e impegno, è un percorso lungo e stimolante.

Ecco alcuni punti che ritengo fondamentali:


Esprimersi correttamente in lingua italiana. Credo sia indispensabile parlare un linguaggio comprensibile a tutti ma anche preciso, ordinato, chiaro e pertinente, escludendo termini che mettano su un piedistallo ma nemmeno essere troppo sempliciotti.


Avere una buona dizione. Non intendo cancellare completamente l'accento né parlare in modo impostato come un attore di teatro, intendo cercare di rispettare gli accenti e le inflessioni della lingua italiana ed eliminare tutti gli intercalare tipici de proprio dialetto.

Essere in grado di conversare. Riuscire a sostenere un discorso rispettando i tempi di una conversazione, ascoltando in modo empatico ed interessanto ma senza lasciare tutto lo spazio all'altro, introdursi con rispetto ma con decisione, fare in modo che entrambi si abbia un "vantaggio" dalla conversazione.


Conoscere l'inglese molto bene. Dobbiamo accettare che è l'inglese la lingua universale ed è indispensabile conoscerla e non solo a livello scolastico o amatoriale (che poi suona assurdo dire che non è sufficiente una conoscenza scolastica...).

Riuscire a sedare conflitti. Essere in grado di gestire tutti i piccoli conflitti, non avere paura dei compromessi senza perdere la propria integrità; sedersi al tavolo della negoziazione e non arrivare mai al conflitto armato. Tutto questo si applica prima nella vita di tutti i giorni.

Sapersi organizzare. Non farsi prendere dal panico, ragionare con lucidità, concentrazione, elaborare continuamente piani d'azione, pronti alle alternative, preparati ai cambi improvvisi.

Conoscere e osservare la realtà. Essere sempre attenti  e interessanti, aperti a nuove conoscenze.

Avere interesse e amore per le persone. Avere a cuore non solo chi ti sta accanto e chi ti è vicino, ma le persone in genere, non essere indifferenti ai problemi degli altri, non essere distaccato dalle realtà diverse dalla propria.

Avere interesse e passione per l'ambiente, per il proprio paese. L'ambiente è la nostra casa, se lo trascuriamo prima o poi ne pagheremo le conseguenze. Non si può realizzare qualcosa di buono se non si ama il paese in cui si vive.

Essere aperti alle novità. alle innovazioni, interessarsi di tutto ciò che è utile per vivere meglio. Non chiudersi nel "conosciuto", nella linea di comodità, nei protocolli applicati da anni. Lasciarsi stupire, essere pronti a cogliere le novità, ad ascoltare veramente e a sostenere chi ha idee innovative.

Leggere, studiare, avere curiosità culturali (Marina). Non fermarsi quindi a quello che già si sa e si conosce ma aprirsi ogni giorno alla cultura, leggere tanto, ripassare ogni tanto e studiare il più possibile. Interessarsi a tutto ciò che è cultura...e appassionarsi a questo!

Credere nell'Europa e non solo nell'euro (Tatagioiosa). Collaborare attivamente e in modo propositivo affinché l'Europa diventi strumento per migliorare la gestione di tutti i paesi dell'Unione.


Sicuramente manca qualcosa e chissà che non possiate aiutarmi ad allungare questa lista.
Un politico con queste caratteristiche credo che saprebbe affrontare con dignità, consapevolezza, umiltà e creatività i problemi di questo nostro adorato e maltrattato Stato Italiano.


Riflettere sulla democrazia...ovunque...Ecco l'inziativa di Sybille. Guardate qui le informazioni e qui tutte le porte!


Commenti

  1. Bellissima iniziativa. A modo mio l'ho fatto riflettendo sugli stage gratuiti illegali.

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  2. Hai preso uno a caso dei nostri politici e l'hai descritto al contrario?

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  3. aggiungerei: leggere, studiare, avere curiosità culturali
    bella iniziativa, marina

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  4. Mi viene spontaneo dire: CREDERE NELL'EUROPA e non solo nell'euro (v. il mio ultimo post). Grazie per la riflessione, ciao!

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  5. La politica è camminare sapendo dove andare. E' guida e servizio per gli altri.

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