The artist

Non so se avrete ancora la possibilità, ma spero proprio di sì, di vedere questo film al cinema, perché credo sia il luogo ideale per amarlo e apprezzarlo fino in fondo.
A me è successo. The Artist mi aveva già conquistato sulla carta ma, si sa, quando le aspettative sono alte si viene spesso delusi, invece non è accaduto, anzi, sono rimasta davvero meravigliata di come si possa uscire da un cinema così soddisfatti dopo aver visto un film muto e in bianco e nero, nel 2012.
Apprezzo il coraggio del regista Michel Hazanavicius, praticamente sconosciuto, di volare dalla Francia ad Hollywood per realizzare questo progetto che è un omaggio al cinema muto.

La storia racconta proprio di come un famoso divo del cinema muto cade nella miseria dopo l'avvento del sonoro, che lui non vuole accettare e, parallelamente, di come una giovane e spumeggiante ragazza ottenga il successo proprio grazie al cinema sonoro. La storia d'amore tra i due si intreccia in questa trama in modo dolce e puro, come solo i film di una volta sapevano fare.
A far da supporto c'è una splendida colonna sonora realizzata da un'orchestra di ottanta elementi.

Ma a rendere questo film speciale sono i due meravigliosi attori protagonisti! Li ho amati dal primo momento in cui sono apparsi sullo schermo.
Jean Dujardin (già dal nome evocativo) è affascinante e riempie lo schermo con le sue smorfie e la sua mimica facciale e corporea. E' semplicemente bravissimo!
E Bérénice Bejo sembra proprio una donna del 1927 con quello splendido sorriso e quegli occhi espressivi.
Il cinema è magia e i bravi attori si trasformano incredibilmente in personaggi favolosi.
Anche gli altri attori sono perfetti nei loro ruoli, come John Goodman e James Crownell che è impeccabile nel ruolo dell'autista.

Ed ecco il trailer, spero proprio che possiate restarne incantati anche voi:

Commenti

  1. Ciao! "The artist" è stata davvero una bella esperienza...non l'ho però visto al cinema ma a casa. Mi rivolgo alle donne in "ascolto": per chi avesse dei dubbi sulla piacevolezza che può avere nel 2012 un film muto e in bianco e nero dico che vale la pena guardarlo anche solo per il suo protagonista...bellissimo! Sto facendo il pieno dei film di Jean Dujardin!!!! Buona serata, Valentina

    RispondiElimina
  2. Sono felice che qualcuno condivida con me l'amore per questo film! Come sono gli altri film di Dujardin? E' diverso vero rispetto a questo?

    RispondiElimina
  3. Me ne hanno parlato tutti in modo entusiastico ma a me non ha convinto più di tanto. L'ho trovato un prodotto ottimamente confezionato. Un esercizio di virtuosismo cinematografico.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E ogni tanto ci vuole un po' di virtuosismo, fare per il piacere di fare bene.

      Elimina
  4. Visto al cinema nella migliore atmosfera: un bel cineclub. Davvero una bella esperienza cinematografica tra il retrò e l'originale... bello!

    THE ARTIST

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Anche io! Io vorrei rivederlo...Chissà se lo trovo ancora da qualche parte...

      Elimina
  5. Ecco, vedi? E io non ho visto The Artist! Rimedierò presto!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Pensa che proprio grazie a The Artist mi è venuta voglia di vedere vecchi film, ed oggi trovo il tuo post...
      Intanto ho preso Swing time di Ginger Roger e Fred Astaire...Chissà!

      Elimina

Posta un commento

Iscriviti per ricevere la risposta.

Post più popolari