Mi chiamo Irma Voth di Miriam Toews

Non vi ho mai parlato dei romanzi di Miriam Toews ma questo è il terzo che leggo: dopo "Un complicato atto d'amore" e "In fuga con la zia". 
Miriam Toews è una scrittrice canadese, figlia di mennoniti. I mennoniti hanno quindi un ruolo importante nei suoi romanzi che sono carichi di sofferenza, causata da difficili rapporti familiari, da genitori "complicati", da vite al margine della società. 


Soprattutto in quest'ultimo "Mi chiamo Irma Voth" si sente forte il peso della vita mennonita. E' un romanzo che mi è piaciuto molto perché Miriam Toews riesce ad accendere sempre una luce in fondo al tunnel, nonostante le disgrazie che capitano ai protagonisti, questi riescono sempre a trovare una vita d'uscita.
Devo dire che questo è il mio preferito perché è impossibile non affezionarsi ad Irma, alla sorella Aggie e alla piccola Ximena. Ma anche alla loro povera madre, alla sorella scomparsa Katie e così a tutti i personaggi che compaiono sulla scena. E' bellissimo perché nei romanzi di questa scrittrice si incontrano sempre persone positive, strambe ma buone.
Mi ha commosso l'incontro con Gustavo, il taxista di Acapulco, non lo dimenticherò mai...
Ma anche Nohemi e i suoi parenti del Bed & Breakfast! Quanta splendida umanità ha incontrato Irma a Città del Messico e quanto coraggio ha avuto a bussare a quella porta.
Sono certa che sarai perdonata, cara Irma. 


C'è stato un periodo della mia vita in cui ero affascinata dagli Amish ("parenti" dei mennoniti) ma leggendo e scoprendo mi sono accorta che è davvero una vita dura, regolata da una religiosità estrema, con principi ferrei e una sobrietà impressionante! Purtroppo uscire dalla comunità è difficile perché si viene catapultati in una realtà completamente diversa, senza gli strumenti per affrontarla. Ho appena scoperto che esiste anche un programma televisivo sugli Amish, qualcuno di voi l'ha mai visto?


Titolo originale: Irma Voth (2011), traduzione di Daniele Benati

Commenti

  1. Mennoniti... non li avevo mai sentiti nominare. Grazie per lo spunto.

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  2. Anche io ho la passione per gli Amish, anche se mi rendo conto che il loro stile di vita è davvero molto rigido. I mennoniti invece sono più easy...
    Non so a quale programma ti riferisci, ce ne sono vari: negli Stati Uniti esiste un rinnovato interesse per gli Amish. Attenzione però: i programmi sono "finti", nel senso che i protagonisti sono Amish fuoriusciti dalla comunità oppure mennoniti spacciati per Amish, oppure proprio inventati, come in "Amish Mafia". I veri Amish non si farebbero mai riprendere dalla tv, in quanto uno dei loro concetti cardine è la "modestia" che non si accorda per niente con un programma televisivo.

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  3. Il programma è... due programmi :) Sono andati in onda su National Geographic tempo fa, accessibile a chi ha Sky (pacchetto Mondi e culture). Io li ho trovati piuttosto idioti e ho visto qualche puntata giusto per interesse antropologico… in pratica 4-5 ragazzi amish sono stati fatti vivere per qualche tempo nella normalità di famiglie medie, con la telecamera che li seguiva dappertutto, casa, scuola ecc. mentre raccontavano la loro impressione di questo mondo esterno. Mi pare che abbiano scelto tutti tranne uno di tornare nella comunità. Poi c'è stato l'inverso: i ragazzi 'normali' nella comunità amish.
    Un po' stupidino perché era tutto molto mediato dalla produzione e la comunità amish in questione non era affatto tra le più osservanti, anzi, quindi era quasi tutto un po' troppo recitato e all'acqua di rose.
    E' ben fatto invece il documentario realizzato sui mennoniti: http://natgeoadventure.tv/int/post.aspx?id=2587

    grazie per i consigli di lettura, non conosco questa autrice ma mi hai fatto venire una grande voglia di leggere i suoi libri!

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  4. Grazie per i vostri consigli. Mi sa che non cercherò quei programmi di cui mi parlate...Non ho voglia di perdere tempo con "finte realtà", sono appassionata di verità!

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  5. Anch'io ho questa fissa con gli amish, che si allarga anche ai mennoniti, e ultimamente ho letto un romanzo, L'ultima fuggitiva, ambientato fra i quaccheri che mi è piaciuto moltissimo.
    Non conosco questa scrittrice, ma mi piacerebbe leggerla.
    Buona domenica

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