Mr Gwyn - Alessandro Baricco (2011)

Anche se l'idea di scrivere ritratti non è originale perché Marina, di Inezie Essenziali, l'aveva già brillantemente realizzata nel suo libro "L'ascoltatrice", il libro di Alessandro Baricco è davvero bello e si fa perdonare, almeno da me, la delusione di Emmaus.
Mi è piaciuto leggerlo anche per il formato, il colore delle pagine, il carattere e l'impaginazione, oltre che il buon profumo di nuovo (son pazza, lo so, provo soddisfazione nel leggere per prima un libro della biblioteca!)

Già dalle prime pagine conquista il modo di scrivere, così soave, ti trasporta nella storia e nei personaggi.
Forse il tema principale del romanzo (breve, troppo breve) è l'amore per la scrittura e per la letteratura, in sé.


Jasper Gwyn è uno scrittore di successo che decide di non scrivere più romanzi e si cerca una nuova occupazione, decide di scrivere ritratti: organizza un luogo perfettamente, con tutto ciò che lo ispira. La sua prima modella, Rebecca, è la stagista del suo agente Tom, tra di loro si crea un feeling particolare che durerà nel tempo, lei diventerà la sua segretaria e gli procurerà i clienti per i ritratti.
Purtroppo a causa di una ragazza un po' problematica, l'idillio si rompe. Jasper Gwyn scomparirà totalmente, lasciando a Rebecca i racconti e il libro di una delle sue scrittrici preferite. Solo dopo molti anni, quando Rebecca è felicemente sposata ed ha una figlia, scoprirà alcuni segreti di Mr Gwyn.
Infatti lo scrittore ha pubblicato alcuni romanzi con un altro nome e in quei romanzi ha messo il ritratto di Rebecca e il suo autoritratto. 
Così finì per capire che si trovava in una situazione nota a molti umani, ma non per questo meno dolorosa: ciò che, solo, li fa sentire vivi, è qualcosa che però, lentamente, è destinato ad ammazzarli. I figli per i genitori, il successo per gli artisti, le montagne troppo alte per gli alpinisti.
La forza di questo libro non sta nella trama ma nel come viene raccontata.

Leggere un libro al giorno, anche se li ho scelti tutti brevi, non è facile perché nella mente si crea confusione. Ci tengo a fare la recensione perché mi aiuta a ricordare e a fissare quello che ho letto, ma farne una al giorno è stancante e sento che non ci metto l'entusiasmo che vorrei. Come avrà fatto Nina? Io lo farò ancora per pochi giorni, poi tornerò ad un ritmo più tranquillo, riflessivo, ad assaporare con lentezza ogni libro.
E forse, chissà, riuscirò anche a giocare con Lena e la sua Sfida di lettura!!!

Commenti

  1. Bella casa, complimenti!!!!!
    Stefania

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  2. Io invece in questo periodo della mia vita preferisco stare dentro un libro il più a lungo possibile...infandi sto leggendo tutti i romanzi di Dickens! :D
    A me viene il panico quando mancano poche pagine alla fine di un romanzo...mi sento persa...odio rimanere senza...ho crisi di panico nella scelta di un nuovo libro! :D

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  3. che bello ti ringrazio per i consigli dei libri

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  4. Ho cominciato a leggere solo le prime righe del post perchè avevo il timore di scoprire troppo... ,-) Io l'ho cominciato ieri sera!;-) Poi torno...

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  5. Personalmente sono un appassionato del grande Baricco che da sempre trovo geniale ed elegante. Ho letto anche il suo ultimo romanzo appunto Mr. GWYN e non solo non delude le aspettative, ma è un gran ritorno al maestro di scrittura che conosciamo. Per chi fosse interessato a gustarne alcuni tra gli estratti più belli di questo ultimo libro..

    http://www.youtube.com/watch?v=zogA94TD1ls

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  6. E' in wl da che è uscito...adoro Baricco...e non vedo l'ora di leggerlo..:-)

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  7. Anch'io adoro Baricco, ma come te ero rimasta delusa da Emmaus, speriamo che con questo si rifaccia anche x me!:-)

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