Leggiamo: aggiornamento estivo

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Ma quanto tempo è passato dall'ultimo aggiornamento? 
Per fortuna sono arrivate le vacanze estive che, ogni anno, mi ridanno voglia di leggere e "divorare" libri!
Prima delle vacanze ho però letto un libro molto emozionante "Il cedro bambino" di Carlo Paganessi.
Poi mi sono lasciata, come sempre, incantare dallo stile di Sandro Veronesi con la sua raccolta di racconti "Baci Scagliati Altrove".
Dopodiché sono partita per l'universo femminile: storie di donne, scritte da donne. Storie che spaziano nel mondo, nella storia e nell'animo di questa splendida e coraggiosa figura che è la donna.
"Il tempo di Blanca" di Marcela Serrano mi ha trascinato nei sentimenti e ho letto alcune delle più belle pagine della mia vita; con "Tsugumi" di Banana Yoshimoto è stato come camminare chiacchierando sulla spiaggia e assaporare una dichiarazione d'amore al mare; "La brava terrorista" di Doris Lessing è un invito alla riflessione, una coraggiosa analisi con una capacità d'osservazione incredibile; "Il colore viola" di Alice Walker è un libro sofferto ma che non lascia solo amarezza, bensì speranza e amore; con "Amatissima" di Toni Morrison ho sentito forte il dolore della schiavitù in un romanzo forte e coraggioso.
Poi è arrivato Agosto e una puntina d'orgoglio ("l'orgoglio precede la caduta" si diceva in Amatissima) mi ha spinto a tentare un'impresa impossibile e rischiosa...
Sono partita con "Il fiore del Frangipani" di Célestine Hitiura Vaite con una storia femminile e familiare ambientata a Tahiti in Polinesia per tornare subito al dolore del Burundi ma all'ottimismo di Maggy Barankitse in "Madre di diecimila figli", scritto da Christel Martin.
Una mia amica mi ha prestato "Io, Valentina Vezzali" di Betta Carbone e l'ho divorato in poche ore: veloce e interessante. E' sempre curioso leggere le biografie.
A seguire "Il tempo è un bastardo" di Jennifer Egan, vincitore del premio Pulitzer nel 2011 che ho trovato scritto in modo interessante e originale.
Con uno stile ricercato in un romanzo che merita di essere letto, "Gente in cammino" di Malika Mokeddem, sono volata in Algeria con piacere e curiosità perché, nonostante tutta la sofferenza, ho conosciuto la splendida Leyla e la sua famiglia.
Dopo un faticoso salto nel tempo e nello spazio ho cercato di apprezzare "Felicità e altri racconti" di Katherine Mansfield ma mi è costato piuttosto fatica a causa della negatività di questi racconti.
E poi sono sprofondata nei tre racconti di Simone de Beauvoir in "Una donna spezzata" che mi hanno caricato di angoscia ma che mi sono piaciuti tantissimo!
Invece stavo apprezzando ma l'ho bocciato per il finale "Aria" di Sonya Harnett, non transigo in questi casi!
Un'empatia intensa ed emozioni forti hanno accompagnato la lettura di un romanzo che consiglio "L'ibisco viola" di Chimamanda Ngozi Adichie.
Mi ha coinvolto un po' meno perché mi è sembrato troppo "La figlia della fortuna" di Isabel Allende.
Invece "Moshi Moshi" di Banana Yoshimoto mi è sembrato un po' ripetitivo anche se sempre gradevole.
Mentre "Noi che ci vogliamo così bene" di Marcela Serrano mi è sembrato un po' troppo farcito di personaggi.
Non ancora stanca di avventure e personaggi ho letto l'ultimo romanzo tradotto di un'autrice che adoro per la capacità di raccontare ed incastrare le storie in modo perfetto (esagerando, a volte). Si tratta di Jennifer Donnelly e questo è "La rosa selvatica".
Ancora una scrittrice fantastica, Doris Lessing, con il suo romanzo d'esordio "L'erba canta" che racconta di un'Africa che l'autrice conosce molto bene.
Finalmente ho letto le "Letture facoltative" della meravigliosa poetessa Wislawa Szymborska che è esilarante, arguta e pungente.
E poi sono passata agli uomini...Partendo naturalmente dal mio preferito, Sandro Veronesi, con "Viaggi e Viaggetti", che mi ha fatto smaniare dalla voglia di partire...
Una lettura musicale con "Marco Mengoni. Solo un re" di Mario Ruggeri, per affetto verso il mio cantante preferito in questo momento.
Bellissima esperienza di passato, sentimenti e storia con Carmine Abate in "La collina del vento".
E interessante racconto di storia e viaggio in Libia "Da Tripoli al Messak" di Luca Cosentino.
Mi è piaciuto molto poco "Fedeltà" di Stefano Zecchi, forse era il mio stato d'animo che non si adattava al libro, ma l'ho trovato didascalico e costruito, non coinvolgente.
Per apprezzare veramente "Esercizi di stile" di Raymond Queneau non sono abbastanza dotta, purtroppo. Quindi sono riuscita a capire solo gli esercizi verosimili, mentre il valore dei vari giochetti mi è sfuggito.
Mi è dispiaciuto annoiarmi nel leggere "Non so niente di te" di Paola Mastrocola ma proprio non è entrato nelle mie corde...Mi è sembrato costruito, lunghissimo per la semplicità della storia e infarcito di pensieri e critiche...Non lo so, ammiro questa autrice ma questo suo ultimo lavoro mi ha proprio delusa.
Bellissimo invece un libro capitato per caso "Non m'importa se non hai trovato l'uva fragola" di Giulia Fiorn: la storia vera di una bambina amata tanto da tutti meno che dalla sua famiglia...Ironico, divertente, nonostante tutto.

E adesso si ricomincia con settembre! Non riesco a trovare lo spazio per raccontarvi le mie vacanze...



Commenti

  1. Mamma mia sei una divoratrice di libri.... Io leggo abbastanza ma a tuo confronto mi sento una dilettante

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    1. Il problema è che quest'estate ho fatto solo quello...

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  2. Ma tu i libri li inzuppi nel latte a colazione! Anche se non facessi altro non so se riuscirei a leggere così tanto. Sono ammirata.

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